I triptani sono generalmente impiegati in prima linea per il trattamento acuto della cefalea da ciclo mestruale
Gli estrogeni possono modulare i pathway del dolore centrale attraverso molteplici e complessi meccanismi e i triptani sono altamente efficaci proprio nel trattamento di questo tipo di dolore
La cefalea da ciclo mestruale, che interessa dal 4% all’8% delle donne durante l’intervallo riproduttivo, è generalmente più grave, di maggior durata e meno responsiva ai trattamenti rispetto alla comune cefalea. Ne esistono due sottotipi: quella “pura”, che compare durante le mestruazioni o da 2 giorni prima a 3 giorni dopo le mestruazioni, e quella “correlata al mestruo”, che può presentarsi sia durante le mestruazioni sia in altri momenti del ciclo mestruale.
La cefalea da ciclo mestruale colpisce il 4-8% delle donne durante il periodo riproduttivo.
Un gruppo di clinici ha condotto una ricerca della letteratura con metanalisi per determinare le differenze di efficacia fra i trattamenti disponibili. I 26 studi selezionati hanno incluso in totale circa 9mila pazienti di età media tra i 34 e i 43 anni (9 studi non hanno riportato dati relativi all’età). Gli studi clinici randomizzati considerati prevedevano il confronto di 6 triptani con placebo, dei triptani fra loro e l’impiego di lasmiditan o di una combinazione fra paracetamolo, caffeina e acido acetilsalicilico per il trattamento acuto della cefalea da ciclo mestruale, mentre per il trattamento preventivo sono stati valutati vari dosaggi del medesimo triptano, diversi triptani vs placebo e galcanezumab.
I risultati emersi indicano che tutti i trattamenti erano significativamente più efficaci del placebo nel determinare il sollievo dal dolore a 2 e 24 ore dopo l’assunzione. In particolare, nell’intervallo temporale delle 2 ore sumatriptan si associava all’odds ratio maggiore fra tutti i principi attivi, mentre a 24 ore tale dato si registrava per lasmiditan.
Inoltre secondo un’analisi SUCRA (surface under the cumulative ranking analysis), condotta per identificare i trattamenti con la maggiore probabilità di risultare efficaci, sumatriptan si rivelava essere il trattamento acuto più efficace per il sollievo dal dolore a 2 e 24 ore, seguito da lasmiditan (secondo in virtù dei risultati a 24 ore).
Quando si è analizzata l’efficacia nel prevenire una recidiva di cefalea durante il trattamento, frovatriptan 2,5 mg bid ha fatto registrare l’odds ratio maggiore, mentre è stato il turno di galcanezumab quando si è considerata la riduzione del numero di giorni con cefalea nell’arco del mese.
In sintesi, benché non sia ancora stato definito un trattamento standard per la cefalea da ciclo mestruale, tutti i principi attivi considerati sono risultati superiori a placebo. Inoltre sumatriptan, almotriptan, zolmitriptan, e rizatriptan hanno mostrato il miglior profilo di efficacia a 2 ore dall’assunzione, con un risultato superiore per sumatriptan probabilmente legato alla sua breve insorgenza d’azione (15-30 minuti). In caso di intervento profilattico, si può invece ricorrere a galcanezumab ed enerumab.
Sumatriptan ha mostrato l’efficacia maggiore nel sollievo dal dolore a 2 ore probabilmente per la sua rapida insorgenza d’azione.
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