MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO
shallow focus photography of computer codes

L’emicrania maschile è diversa da quella femminile: servono studi mirati per comprendere meglio le caratteristiche peculiari e avviare una gestione personalizzata

Una review della letteratura ha cercato di presentare l’emicrania dal punto di vista maschile: sono stati evidenziati alcuni punti in comune e altri distinti dall’emicrania femminile, ma servono ulteriori studi per verificare il reale impatto di tali differenze a livello di diagnosi e trattamento


È stato osservato che la prevalenza dell’emicrania è 3 volte inferiore negli uomini rispetto alle donne, ma le differenze nel disturbo tra i due sessi vanno anche oltre, interessando anche la durata, la frequenza, le caratteristiche del dolore e i sintomi che accompagnano l’attacco emicranico.

Incidenza cumulativa di emicrania nel corso della vita: 18% negli uomini vs 48% nelle donne.

Un gruppo di clinici ha provato a fare un punto su queste differenze attraverso una review narrativa della letteratura.

Per quanto concerne le caratteristiche dell’emicrania, alcuni studi indicano che gli uomini vanno incontro meno frequentemente a un disturbo contraddistinto da dolore unilaterale, pulsante e che si aggrava con il movimento, mentre altri studi sembrano suggerire che non vi siano differenze a questo livello fra uomini e donne. La maggioranza degli studi, invece, evidenzia che gli attacchi emicranici che colpiscono gli uomini, siano essi con o senza aura e trattati o meno, hanno una durata inferiore rispetto a quelli nelle donne.

In relazione all’intensità del dolore, la letteratura disponibile indica che gli uomini riportano valori inferiori alla scala analogica visiva (VAS) rispetto alle donne che, invece, hanno una maggiore sensibilità al dolore indipendentemente dai livelli degli ormoni circolanti.

La letteratura torna invece a dividersi nel momento in cui si considera la frequenza degli attacchi emicranici: purtroppo i dati sono contraddittori e spesso derivanti da valutazioni post-hoc condotte su gruppi dalla numerosità ridotta, con un aumento del rischio di bias.

Come accennato, si registrano differenze anche in elementi “esterni” all’emicrania, ma comunque a questa correlati. È il caso dei sintomi che accompagnano l’attacco: gli uomini hanno meno probabilità delle donne (anche quelle in post-menopausa) di soffrire di nausea, vomito, osmofobia, fonofobia, fotofobia, allodinia e sintomi cranici autonomici.

Inoltre, mentre diversi studi non hanno evidenziato differenze nei sintomi prodromici tra i due sessi, i dati relativi alle differenze a livello di comorbilità (per es. cardiovascolari) sono limitati e contrastanti. Sono limitati anche i dati che suggeriscono una differenza nella prevalenza e nella tipologia dei trigger di emicrania: sembra tuttavia che stress, vento, rabbia e privazione del sonno siano elementi riportati in ugual misura da uomini e donne.

grafico

Benché siano note differenze a livello dell’anatomia cerebrale fra uomini e donne sani, sono ancora pochi gli studi che hanno valutato l’impatto di tale differenza in soggetti con emicrania. Sembra tuttavia che l’emicrania agisca nell’uomo variando il volume del giro paraippocampale e nelle donne assottigliando l'insula posteriore e il precuneo.

Pochi studi, spesso di potenza statistica insufficiente, sono stati dedicati all’impatto delle differenze farmacodinamiche e farmacocinetiche tra i due sessi sul trattamento farmacologico. Generalmente gli uomini hanno un volume di distribuzione maggiore, una minore percentuale di grasso corporeo (importante in virtù del profilo lipofilo dei farmaci) e una inferiore frazione libera di farmaco circolante: si tratta di elementi che favoriscono il metabolismo epatico e renale, portando a una clearance del farmaco più rapida.

Un’ultima differenza da ricordare è quella comportamentale: per rispondere alle aspettative sociali di “mascolinità”, gli uomini tendono a esprimere meno la condizione di malessere e a cercare aiuto, comportamento potenzialmente causa di diagnosi e trattamenti inadeguati.

shallow focus photography of computer codes
neurology
News

Prevalenza della comorbilità emicrania-depressione: attenzione a come è stato impiegato il tool di screening nell’interpretazione dei risultati

23 July 2025

Una review della letteratura sembra indicare che le stime della prevalenza della depressione nei soggetti con emicrania presenti in alcuni studi non siano completamente affidabili per un uso non corretto dei tool di screening e la mancanza di una vis...

shallow focus photography of computer codes
neurology
Medcast

Emicrania: un dialogo tra medico e paziente per superare stigma, paura e disinformazione

14 October 2025

Un confronto informale, profondo e autentico tra la farmacologa Simona Guerzoni, responsabile Centro Cefalee Policlinico di Modena e Alessandra Sorrentino, presidente di Alleanza Cefalalgici