MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO
Le soluzioni tecnologiche utili a monitorare il paziente con malattia polmonare cronica aumentano ogni giorno, ma sono ancora molti i nodi da sciogliere, di natura clinica, legale ed emotiva, prima che possano essere integrate nella pratica clinica routinaria
Benché non esista ancora un consenso sulle variabili più rilevanti da registrare per comprendere lo stato clinico del paziente, gli strumenti oggi o presto disponibili offrono un ampio ventaglio di possibilità.
Vi sono infatti gli inalatori smart che, fornendo informazioni sull’utilizzo del device, potrebbero migliorare la gestione della malattia (si consideri che circa il 75% dei pazienti usa l’inalatore in modo scorretto). Vi sono anche orologi, anelli o capi di vestiario smart, utili per misurare il grado di attività fisica, la frequenza cardiaca e respiratoria, la saturazione dell’ossigeno, la durata del sonno e/o la pressione arteriosa.
Altri strumenti possono registrare la frequenza della tosse, consentire di effettuare una spirometria al proprio domicilio (con registrazione del volume espiratorio forzato nel primo secondo e della capacità vitale forzata) oppure l’analisi del respiro, con determinazione della frazione di ossido nitrico esalato e altri potenziali biomarcatori presenti nel respiro oppure, ancora, monitorare i rumori polmonari.
Modificato da Fig. 2 Dunn J, Coravos A, Fanarjian M et al. Lancet Digit Health 2024;6(4):e291-e298
Se avere a disposizione dati quasi in tempo reale può rappresentare un vantaggio, non bisogna dimenticare che tali dati hanno una forma continua e longitudinale, per cui è importante e necessario che sia il clinico sia il paziente siano in grado di interpretarli, così da identificare le deviazioni dalla normalità degne di attenzione.
Ma non solo. Si dovrebbe riuscire anche a trasformare la grande mole di dati in biomarcatori digitali utili a prevedere i potenziali outcome di salute.
Superare questi ostacoli di natura più tecnica richiede la collaborazione di diverse figure, dal matematico allo pneumologo, dallo statistico all’esperto computazionale. Ma come intervenire per gli ostacoli di altra natura? Vi sono infatti quelli legali, legati alla registrazione e alla memorizzazione di dati personali, e quelli emotivi. Il coinvolgimento più attivo del paziente come potrebbe modificare il rapporto tradizionale con il curante?
Le risposte da trovare sono ancora molte, ma ormai la strada sembra tracciata verso un impiego sempre maggiore degli strumenti che la moderna tecnologia mette a disposizione per una sempre più personalizzata presa in carico del paziente con malattia polmonare cronica.
Secondo un gruppo di esperti italiani in futuro la gestione terapeutica dell’asma, soprattutto lieve, sarà caratterizzata dall’abbandono dei SABA a favore di una terapia di associazione a base di ICS al bisogno
Una review della letteratura indica che i device elettronici sono in grado di migliorare l’aderenza al trattamento con solo ICS o LABA/ICS in adulti e bambini asmatici
Una review narrativa ha evidenziato le caratteristiche peculiari di Easyhaler® e confermato che lo switch verso questo device può essere effettuato in sicurezza
Le caratteristiche di Easyhaler® lo rendono un inalatore di facile utilizzo, dall’erogazione costante nel tempo e ben accetto da parte di soggetti con asma o BPCO indipendentemente dal grado di severità della malattia.