MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO
shallow focus photography of computer codes

Stratificare il rischio nei pazienti con carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio per ottimizzare la terapia

Un’analisi dei dati clinici di numerosi pazienti con carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio ha evidenziato che quelli con più fattori di rischio o una malattia cN1 potrebbero beneficiare di un’intensificazione della terapia, generalmente costituita da radioterapia e ADT a lungo termine


In circa un quarto dei casi di carcinoma prostatico localizzato la malattia può essere considerata ad alto rischio (HRLPC), ovvero caratterizzata da un Gleason score ≥8 e/o un valore di PSA >20 ng/ml e/o un livello clinico T3/T4.

Il HRLPC si associa a un significativo rischio di mortalità per malattia e contribuisce ai due terzi delle morti per carcinoma prostatico a 10 anni.

Lo standard di cura per il HRLPC è la radioterapia unita a una terapia di deprivazione androgenica a lungo termine (18-36 mesi).

Riuscire a identificare i pazienti con HRLPC con gli outcome peggiori nonostante il trattamento consentirebbe di individuare i pazienti che potrebbero beneficiare di un’intensificazione del trattamento e, parallelamente, riconoscere quelli che potrebbero essere candidati a un “alleggerimento” della terapia.

In quest’ottica un gruppo di clinici ha voluto valutare la sopravvivenza generale (OS) e quella libera da metastasi (MFS), il tempo allo sviluppo di metastasi (TTM) e la mortalità specifica per carcinoma prostatico (PCSM) a lungo termine (almeno 5 anni) analizzando i dati clinici di 3.604 pazienti raccolti nel repository Intermediate Clinical Endpoints in Cancer of the Prostate (ICECaP).

L’età mediana dei soggetti era 68 anni e il PSA mediano pari a 24 ng/ml; inoltre il 54% dei pazienti aveva un Gleason score 8-10, il 57% un valore di PSA >20 ng/ml, il 72% un livello clinico di malattia T3-T4 e il 12% una malattia di grado cN1 all’imaging convenzionale. Il follow-up mediano era di 8,6 anni.

I dati raccolti e analizzati indicano che i tassi di MFS e OS a 5 anni nell’intera popolazione erano, rispettivamente, pari a 78% e 84%. Un’analisi multivariata ha inoltre rilevato un’associazione statisticamente significativa fra particolari fattori di rischio e outcome a lungo termine.

Fattore di rischioOutcome a lungo termine
Gleason score ≥8MFS (Hazard Ratio 1,45)
OS (Hazard Ratio 1,42)
Malattia cN1MFS (Hazard Ratio 1,86)
OS (Hazard Ratio 1,77)
Malattia clinicamente T3-T4MFS (Hazard Ratio 1,28)
OS (Hazard Ratio 1,22)
PSA >20 ng/mlMFS (Hazard Ratio 1,30)
OS (Hazard Ratio 1,21)

Trend simili sono stati osservati anche per l’associazione fra i medesimi fattori di rischio e TTM e PCSM.

Sono state generate anche delle stime di Kaplan-Meier dei tassi di MFS a 5 e 10 anni sfruttando diverse combinazioni dei fattori di rischio. In generale gli outcome migliori sono stati registrati nei pazienti con malattia cN0 e un solo fattore di rischio (Gleason score ≥8, PSA >20 ng/ml, malattia clinicamente T3-T4), outcome intermedi nei pazienti con 2 fattori di rischio e outcome peggiori in presenza di tutti e 3 i fattori di rischio. Ancora peggiori sono risultati gli outcome dei pazienti con malattia cN1 indipendentemente dagli altri fattori di rischio.

Tasso aggiustato di MFS a 5 anniTasso aggiustato di MFS a 10 anniTasso aggiustato di OS a 5 anniTasso aggiustato di OS a 10 anniTipologia di paziente
83%63%87%67%cN0 e 1 fattore di rischio
78%53%84%60%cN0 e 2-3 fattori di rischio
67%36%77%47%cN1

In sintesi i dati raccolti sembrano indicare che i pazienti con una “condizione di rischio” peggiore (cN0 e 2-3 fattori di rischio, cN1) hanno più probabilità di andare incontro a eventi clinici pericolosi per la vita e quindi potenzialmente potrebbero trarre maggiore vantaggio da un’intensificazione del trattamento.

shallow focus photography of computer codes
oncology
Focus On

Sviluppo e validazione di un test sulle urine per il cancro alla prostata di alto grado

22 May 2024

Il documento di ricerca si è concentrato sulla risoluzione dei limiti dello screening del cancro alla prostata (PCa) utilizzando l'antigene prostatico specifico (PSA) e lo sviluppo di un nuovo test delle urine, a 18 geni, per migliorare i risultati d...

shallow focus photography of computer codes
oncology
News

La SIU sta valutando l’efficacia e l’applicabilità di un nuovo programma di screening per il carcinoma della prostata

30 April 2025

Sulla scorta della proposta avanzata dal consiglio europeo, la SIU sta analizzando le potenzialità di un programma di screening basato sul test del PSA e su un eventuale esame addizionale di risonanza magnetica: i risultati sono attesi per la seconda...