Le linee guida 2023 della Società Europea di Cardiologia (ESC) per la gestione delle cardiomiopatie forniscono una linea guida completa di pratica clinica internazionale che copre varie cardiomiopatie durante tutto il corso della vita. Questa nuova linea guida comprende 158 raccomandazioni, la maggior parte delle quali sono nuove. La linea guida enfatizza il concetto di percorso del paziente, richiedendo una "mentalità cardiomiopatica" per considerare la cardiomiopatia come una potenziale causa sottostante di presentazioni cliniche comuni come insufficienza cardiaca, aritmia, reperti incidentali e storia familiare. Sottolinea l’importanza di un approccio sistematico e multiparametrico per la diagnosi e la valutazione. Le linee guida raccomandano un approccio multidisciplinare alla valutazione e alla gestione, con una stretta collaborazione tra centri esperti di cardiomiopatia e servizi locali. Sostiene inoltre un flusso di lavoro diagnostico che incorpori i risultati di diversi tratti cardiaci ed extracardiaci per arrivare a una diagnosi eziologica specifica, che in molti casi sarà genetica. Viene inoltre evidenziata la descrizione fenotipica dei sottotipi di cardiomiopatia basata sui principali tratti morfologici e funzionali del miocardio. Si raccomanda che la RM cardiaca svolga un ruolo centrale nella diagnosi delle cardiomiopatie nei pazienti e nei parenti, con importanti implicazioni prognostiche e terapeutiche. I test genetici, accompagnati dalla consulenza genetica, sono considerati un aspetto chiave del percorso clinico nei pazienti con cardiomiopatia.
Stratificazione del rischio di morte improvvisa e prescrizione dell'esercizio fisico
La stratificazione del rischio di morte improvvisa è identificata come un aspetto centrale della gestione di tutte le cardiomiopatie, con una valutazione del rischio individualizzata utilizzando punteggi/algoritmi di previsione del rischio convalidati raccomandati. La previsione del rischio di morte improvvisa basata sul genotipo è particolarmente importante nella cardiomiopatia dilatativa (DCM)/cardiomiopatia ventricolare sinistra non dilatata, poiché fornisce informazioni importanti per il processo decisionale sull'impianto del defibrillatore cardioverter impiantabile (ICD). Le linee guida enfatizzano anche la prescrizione di esercizi individualizzati e esercizi regolari di intensità bassa-moderata per tutti i pazienti con cardiomiopatia, con raccomandazioni più sfumate per i diversi fenotipi di cardiomiopatia, compresi i portatori del gene.
Implicazioni e conclusioni
In conclusione, le linee guida ESC 2023 per la gestione delle cardiomiopatie forniscono un quadro per la diagnosi, la valutazione e la gestione di varie cardiomiopatie, evidenziano l’importanza di un approccio multidisciplinare, del flusso di lavoro diagnostico, della risonanza magnetica cardiaca, dei test genetici, della stratificazione del rischio e della prescrizione di esercizi individualizzati nella gestione delle cardiomiopatie.
Fonte: ur Heart J. 2024 Apr 1;45(13):1101. doi: 10.1093/eurheartj/ehad858.